L’intera vita davanti a sé al
primo respiro. Fotogramma dopo fotogramma. Pere Kaiser cotte, spolverate
di zucchero, nella teglia poggiata su una stufa a legna. Costume da bagno
blu e mare azzurro, Alassio millenovecentocinquantasei. Cerchietto con
i brillantini, coda di cavallo di Enrica, cortile dell’asilo sotto
gli ippocastani. Martin pescatore freddato per errore, occultato nel cruscotto
di una Fiat 1100 TV. Studio pediatra, dietro la scrivania osterie e periferie
firmate Rosai e Sironi. Smisurato gelato al limone dopo tonsillectomia.
Mughetti freschi in un bicchiere, nonna che sorride. Porcospino che si
dibatte su griglia improvvisata, in un campo nomadi non autorizzato...
Flashback. Il forcipe stringe la mia testa, amata testa di primogenito,
tira con forza, mi mette al mondo. “Piang, Paolo. Piang!”. |