Per amore di verità. Non è per
lo spavento quando hai visto un topo quel giorno che hai pensato di prendere
un gatto, ma hai pensato che un gatto ti avrebbe tenuto compagnia un giorno,
visto che facevo davvero spavento, quei giorni. PPH. Passera pas l’hiver.
Sarà ancora qui a Natale, il mio ragazzo?
A parte i gatti, della varietà in perenne movimento, nitido specchio
delle mie nevrosi, non ho grande feeling con gli animali. (Parlo di quelli
con i quali si convive: chi ha qualcosa contro i pellicani, i bradipi,
i koala?). Quasi sempre il mancato feeling si estende a chi li possiede,
li pone sopra ogni cosa, senza condizioni. Sarà fuori tempo, ma
non dimentico una riflessione che fece infuriare i primi animalisti. Se
non devo testare su un animale, posso sostituirlo con un condannato a
morte nero non pentito o un vagabondo solitario senza famiglia e amici,
il lonesome hobo di Dylan? Leggenda vuole che Maometto adorasse il suo
piccolo felino per quella macchia sulla fronte che ricorda una M. Di certo,
non amava il miglior amico dell’uomo e l’espressione “cane
infedele” lo testimonia. Quello che penso dei cani, di quelli in
città in particolare, l’ha già detto magistralmente
Fran Lebowitz. “Non dovrebbe sorprendere che io non approvi la pratica
di tenere animali da compagnia. Specie i cani. Specie a New York. Ho espresso
di frequente questa opinione in quella che adesso passa per buona società
e sono stata invariabilmente messa a parte dell’informazione che,
se anche i cani venissero vietati nei casi in cui non sono necessari,
bisognerebbe comunque pensare ai ciechi e a chi soffre di solitudine patologica.
Non sono completamente priva di compassione e, dopo averci riflettuto
a lungo, penso di essere giunta alla soluzione ottimale per questo problema:
chi si sente solo potrà guidare chi è cieco”. Ovviamente
sono cosciente di toccare un nervo scoperto, ovviamente volontariamente,
ovviamente provocatoriamente. Anni cinquanta. Il pastore tedesco alla
catena. La gatta non oltre la soglia. I cuccioli ogni volta annegati nel
secchio di zinco, tranne uno. La gallina sgozzata come in un rituale Vudù.
Per il resto, a cominciare dai grandi ratti che si muovono furtivi ai
bordi dei fossati, una buona mira e una carabina.
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