I bagni della Grande Moschea di Teheran dovrebbero
far parte di ogni tour della città. Un labirinto di decine di cellette
delimitate da un muretto basso. All’entrata, l’immenso spazio
quasi disorienta, mentre l’acqua canta fresca lungo i canaletti
laterali. Sono da poco maggiorenne, da qui in poi vaccinato per ogni variante
di islamofobia.“Voglio sentire odore d’urina d’asino
e cammello”. Il guru che guiderà ancora una volta in Oriente
i suoi virgulti, dei quali faccio parte, pregusta la nuova avventura estiva.
Il desiderio non mi suona del tutto innocente. Immediatamente teletrasportato
nella penombra di una sauna di San Francisco, stento a riconoscere il
mio Virgilio. Dr. L., I presume? Attraversiamo un corridoio con il liquido
giallastro alle caviglie. Dark rooms, glory holes et gloria in excelsis
deo. Sia benedetto il Rev. Cooper. Sotto le ali spiegate della curiosità,
ogni forma di eccitazione è protetta e garantita. “Si può
dire che non ci sia nessun individuo sano che non aggiunga al normale
scopo sessuale qualche elemento che si possa chiamare perverso; e la universalità
di questo fatto basta per sé sola a farci comprendere quanto sia
inappropriato l’uso della parola perversione come termine riprovativo”. |