Nell'introduzione a ‘Miracolo all'italiana’ che riapro
dopo anni, decenni, un'eternità, viene suggerito un parallelo
tra demagogia, populismo, conformismo denunciati da Giorgio
Bocca e i temi de ‘L'uomo a una dimensione’ di Herbert
Marcuse. "Una confortevole, levigata, ragionevole, democratica
non libertà prevale nella civiltà industriale,
segno di progresso tecnico".
Vorrei subito stringere tra le mani quel libro che tenevamo
sottobanco, a volte sopra con orgoglio, quasi per sfida. So
che in pochi passaggi potrei averlo in versione digitale, in
innumerevoli formati, in svariate lingue.
E sovrappensiero faccio qualcosa di incredibile, inequivocabile
"segno di progresso tecnico".
Istintivamente passo l'indice sulla carta, sulla pagina del
libro, come a voler copiare la frase che poi incollerò
su Google, per avere immediata conferma che si tratti proprio
dell'incipit.
Diamo tempo al tempo. L'inarrestabile progresso renderà
possibile l'inimmaginabile. Metterà a disposizione, grazie
a tecnologie avanzate, sostenibili e responsabili, un indice
multitasking e un terzo occhio sulla punta di un dito a piacere,
libero di muoversi in tutte le direzioni, non statico al centro
della fronte.
Quali profonde riflessioni verranno un giorno sottolineate,
copiate, incollate in capienti upgradabili serbatoi del pensiero?
Quali magnifiche e progressive meraviglie si paleseranno davanti
a quel terzo occhio?